A cura di dott.ssa Eva Peraglie
Il Tutor dell’apprendimento è un esperto degli aspetti cognitivi, emotivi, relazionali e motivazionali che intervengono nel processo di apprendimento.
In sinergia con il ragazzo, la scuola, la famiglia e il clinico, struttura un percorso volto a promuovere le competenze necessarie per rendere l’apprendimento un’esperienza significativa, efficace e soddisfacente.
Fine ultimo del percorso di tutoraggio è promuovere nello studente una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie caratteristiche (risorse, abilità, motivazione, convinzioni, fragilità, …), sviluppare autonomia nel processo di apprendimento e favorire il benessere psicologico in ambito scolastico dei soggetti coinvolti.
Per fare ciò è quindi necessario che il Tutor disponga di competenze specifiche (pedagogiche, didattiche, psicologiche) che siano messe a disposizione di tutti i soggetti che partecipano ai processi di apprendimento dello studente.
Rivolgendosi al Tutor dell’Apprendimento si può essere portati a pensare che il suo ruolo inizi e si concluda con il lavoro operativo con il ragazzo. In realtà ciò rappresenta solamente la punta dell’iceberg del percorso di tutoraggio. Al di sotto della soglia “visibile” il lavoro del Tutor coinvolge scuola, famiglia e clinici.
Il percorso di apprendimento, che il Tutor vuole promuovere attraverso il proprio intervento, è frutto dell’intreccio dei diversi punti di osservazione da parte degli adulti che operano con lo studente. In quest’ottica il ruolo del Tutor è quello di facilitatore del processo di apprendimento e promotore di integrazione e coerenza tra le singole parti che intervengono nella vita scolastica del ragazzo.
In questo percorso ogni adulto che interviene nel processo di apprendimento dello studente è coinvolto, perché è in grado, con le proprie competenze e il proprio punto di osservazione, di fornire una visione completa del ragazzo. Compito del Tutor è quello di far in modo che tali aspetti siano integrati in un piano di apprendimento più ampio, più articolato, più personificato. In altre parole: inclusivo.
Per questo motivo è di fondamentale importanza che il Tutor co-operi in questo percorso con: gli insegnati, che rappresentano la dimensione scolastica; la famiglia, portatrice di informazioni relative all’ecosistema educativo in cui il soggetto è inglobato; il clinico, in grado di fornire indicazioni e riflessioni rispetto al funzionamento dello studente, i punti di forza e aspetti di fragilità.
La funzione del Tutor è quello di facilitare la comunicazione tra parti, cercando “un linguaggio comune” e promuovendo obiettivi condivisi, alla luce della conoscenza dello studente e del suo funzionamento.