A cura di Eva Peraglie – Tutor dell’apprendimento
L’emergenza sanitaria che ha travolto la quotidianità di tutti durante il 2020 ha dato modo di sperimentare nuove modalità di lavoro che hanno rappresentato una sfida, comportando la fatica dell’esplorazione di uno spazio virtuale insolito ed inesplorato e il continuo adattamento del lavoro alla luce degli strumenti a disposizione. Ciò è stata anche l’occasione per sperimentare nuove risorse le cui potenzialità non erano, fino a quel momento, del tutto consapevoli agli studenti, ai tutor dell’apprendimento, alle insegnanti e alle famiglie.
Le nuove modalità di lavoro hanno implicato una riflessione su:
- Gli aspetti relazionali ed emotivi che intervengono negli incontri “a distanza”
- L’impatto dell’ambiente virtuale sui processi di apprendimento
- Le modalità di lavoro attraverso l’uso degli strumenti offerti dalla tecnologia
QUESTE NUOVE MODALITÀ DI LAVORO COME INFLUISCONO SUGLI ASPETTI RELAZIONALI TRA TUTOR DELL’APPRENDIMENTO E STUDENTE?
Il lavoro che il Tutor dell’Apprendimento e i ragazzi hanno intrapreso attraverso le piattaforme online non può essere definito “a distanza”.
L’accezione che questo termine porta con sé è quello di separazione tra soggetti che si localizzano in punti diversi e tra i quali si colloca uno spazio. Tuttavia contestualizzando il termine al percorso che Tutor e studente intraprendono non ci si può limitare a considerare la distanza fisica ma occorre considerare un ulteriore dimensione del termine, quella psicologica.
La distanza psichica è l’impossibilità di combinare le identità al fine di creare uno spazio altro, il Noi, ovvero il terreno su cui nasce e si sviluppa la relazione. La distanza psichica quindi impedisce la vicinanza emotiva e relazionale.
I percorsi che Tutor dell’Apprendimento e studenti intraprendono hanno come strumento primario proprio la relazione, all’interno della quale i soggetti possono sentirsi accolti nelle loro fragilità e nelle loro risorse. È da questo spazio relazionale che si può attivare una riflessione volta alla consapevolezza delle proprie modalità di funzionamento, dei propri vissuti e delle proprie potenzialità.
Nonostante la separazione fisica e l’impossibilità del contatto diretto, Tutor dell’apprendimento e studenti hanno usufruito degli strumenti che la tecnologia ha messo loro a disposizione per connettersi non solo operativamente ma anche, e soprattutto, emotivamente.
Questi spazi di connessione non sono stati solo un riempitivo del vuoto lasciato dall’impossibilità della presenza fisica ma hanno rappresentato un’importante opportunità di condivisione e di vicinanza emotiva. L’appuntamento sulla piattaforma virtuale è stato occasione per rafforzare la relazione, per veicolare il messaggio di presenza, di ascolto e di accudimento nonostante la delicatezza del momento. L’incontro virtuale è diventato uno spazio sicuro di ascolto empatico delle difficoltà emotive ma anche scolastiche che gli studenti hanno sperimentato. Ha dato la possibilità di sperimentare nuove forme di stare ed essere in relazione e in contatto con l’altro. Ha permesso di mantenere ordine e routine rispetto all’incertezza che ha travolto la quotidianità.
Questa nuova modalità ha permesso inoltre di promuovere una riflessione sul bisogno di vicinanza. L’incontro davanti allo schermo, che inizialmente è stato un palliativo alla situazione emergenziale, ha via via assunto il ruolo di strumento con il quale entrambe le parti hanno sperimentato l’assenza e la mancanza fisica dell’altro riscoprendo l’importanza della relazione vis-à-vis e del contatto fisico. Ha richiesto flessibilità e ha imposto di abbandonare le modalità relazionali conosciute per adottarne altre, coerenti con le nuove modalità e gli strumenti a disposizione.
QUALI SONO LE IMPLICAZIONI DELL’UTILIZZO DELLA PIATTAFORMA ONLINE SUI PROCESSI DI APPRENDIMENTO?
Sul piano operativo non si tratta del semplice traslare l’attività proposta in presenza nell’ambiente virtuale, ma occorre modulare e trasformare l’intervento alla luce delle peculiari caratteristiche della modalità operativa e dell’impatto che questa ha sui soggetti coinvolti.
Proprio per questo occorre considerare come lo studente, inserito in un ambiente di lavoro “filtrato” dalla piattaforma online, ha a disposizione risorse, modalità operative e difficoltà diverse rispetto al lavoro in presenza.
Alcune dimensioni hanno assunto una rilevanza fondamentale nei percorsi di tutoring online.
LA MOTIVAZIONE
Durante la Didattica a distanza molti ragazzi hanno sperimentato la fatica di seguire le lezioni online e di rispondere adeguatamente alle richieste fatte dalla scuola. Sul piano operativo questo si è tradotto come scarso investimento nel lavoro.
Durante i percorsi di tutoraggio online questa dimensione è entrata violentemente, per rilevanza e repentinità, nelle dinamiche degli incontri e ha rappresentato una sfida per tutor e studenti i quali hanno dovuto ripensare e ritrovare nuove spinte motivazionali.
ORGANIZZAZIONE E PIANIFICAZIONE
La situazione emergenziale ha rappresentato una rottura della routine quotidiana. Gli studenti hanno dovuto scontrarsi con una prassi “di fare scuola” nuova e fino ad allora non conosciuta. Questo cambiamento ha richiesto agli studenti un adeguamento delle modalità di gestione delle richieste scolastiche e dello studio ed ha implicato sempre maggiore spazi di autonomia. Nel lavoro con il Tutor sono quindi diventati fondamentali più che mai i momenti di organizzazione e pianificazione delle attività, necessario per permettere agli studenti di non sperimentare frustrazione rispetto al carico di lavoro richiesto, ansia di non riuscire a portare a termine i compiti o evitamento, disimpegno o chiusura rispetto alle richieste della scuola.
ATTENZIONE E MEMORIA
I percorsi online devono considerare l’impatto che l’ambiente virtuale ha sui processi attentivi e di memoria rispetto al lavoro in presenza. L’ambiente nel quale tali processi prendono forma è fondamentale per determinarne gli aspetti qualitativi e quantitativi. Occorre quindi adottare nuovi organizzatori di supporto ai ragazzi e costruire modalità comunicative che tengano in considerazione l’assenza di gran parte degli aspetti non verbali della comunicazione. Si pensi all’importanza del contatto visivo e fisico come strumento per aiutare lo studente a riportare l’attenzione sul compito.
IN CONCLUSIONE, QUALI SONO GLI ELEMENTI FONDAMENTALI NEL TUTORING VIRTUALE?
Di fondamentale importanza risultano essere nei percorsi di tutoring online la relazione, le competenze della generazione dei nativi digitali e la possibilità di ricorrere alla vastità di risorse disponibili in rete.
La conoscenza reciproca e la relazione empatica tra tutor e studente è lo strumento principale con cui intraprendere il percorso di tutoraggio nell’ambiente virtuale.
L’abbondanza degli strumenti online consente di selezionare ed utilizzare quelli congrui con le modalità di funzionamento dello studente e con le sue competenze, digitali e non. Questo permette di inglobare tali strumenti in percorsi altamente personalizzati e di promuoverne la sperimentazione attiva e autonoma nel lavoro. La vastità di strumenti ha permesso di accedere ai contenuti attraverso strumenti diversificati nella forma e nella presentazione (video, testi scritti, immagini, grafici ecc…). Questo ha consentito di rendere strategiche le azioni di studio, rendendo l’apprendimento più facile e per questo più efficace e motivato. Inoltre ha rappresentato un importante momento di costruzione di competenze: gli studenti si sono sentiti legittimati ad affiancare agli strumenti tradizionali anche quelli digitali, per loro maggiormente più vicini.
Lo strumento digitale ha assunto nei percorsi di tutoraggio online una nuova rilevanza. Esso è passato dall’essere pensato con funzione compensativa, ad essere inteso come “strumento costruttivo”. L’ambiente virtuale implica necessariamente uno spazio di lavoro condiviso all’interno del quale ogni soggetto deve apportare un contributo di lavoro autonomo. Si pensi alle applicazioni online per la produzione di mappe mentali la cui costruzione avviene in modalità sincrona.
In quest’ottica lo studente ha messo a disposizione del tutor le sue abilità digitali diventando attore attivo nella costruzione del proprio percorso di apprendimento attraverso la ricerca, la selezione e l’esercitazione delle risorse a lui più consone, favorendo una sempre maggiore consapevolezza e sperimentazione delle proprie modalità di funzionamento, delle proprie caratteristiche, dei propri bisogni.